La prima settimana di agosto siamo stati in Val Badia, con la nostra bimba di venti mesi. È stato un viaggio lento, fatto di passeggiate corte, pause frequenti e programmi che cambiavano a seconda del meteo (e degli umori). La pioggia ci ha accompagnato lungo il viaggio di andata, ma alla fine non è stato un problema. Insomma, sono stati sei giorni di niente corse tra cime e sentieri, ma giorni tranquilli, pieni di piccole scoperte e di un ritmo diverso dal solito.
Abbiamo soggiornato al Residence Plan de Corones, a San Vigilio di Marebbe, scelta azzeccatissima. La posizione è comoda, in centro al paese e la vista sulle montagne è davvero splendida (decisamente il mio posto del cuore). Le sere le abbiamo passate spesso sul balcone, guardando il tramonto e godendoci un po’ di silenzio. Tra i servizi che offre il residence c’è la sauna, la terrazza per prendere il sole e la Playroom per bimbi (bellissima!!).
Abbiamo scelto San Vigilio di Marebbe anche perché ci venivo in vacanza da bambina e avevo voglia di tornarci. Oltre ai ricordi, però, è anche una base pratica: ad agosto non è affollatissima e permette di raggiungere facilmente diversi luoghi interessanti della Val Badia e dintorni.
Il secondo giorno lo abbiamo trascorso quasi interamente in paese. Dopo una passeggiata lenta, ci siamo fermati alla spiaggetta dei Ciamaor. Si raggiunge facilmente in macchina (c’è un parcheggio gratuito), ma anche a piedi, con un sentiero nel bosco che parte dal paese ed è molto più suggestivo. Lì ci sono giochi per bambini, pozze naturali dove sguazzare e perfino l’Owl Park, il parco dei gufi. (Noi abbiamo deciso di non visitarlo: il prezzo ci è sembrato un po’ eccessivo.) Da quella stessa strada si arriva fino al rifugio Pederü, punto di partenza di tante escursioni. Una nota utile: non serve usare sempre la macchina, perché da San Vigilio parte una navetta che ti porta direttamente al rifugio, con corse continue tutto il giorno.
Un altro parco in quota che stuzzicava la nostra curiosità era sul Monte Baranci, a circa 1h di strada da San Vigilio di Marebbe. Per raggiungere il villaggio degli Gnomi ci sono due possibilità: la seggiovia o un'ora di camminata su strada sterrata. La prima opzione era fin da subito scartata, perché Giulia ha solo 20 mesi e non mi piaceva l'idea di salire su una seggiovia (tra l'altro carissima!), così abbiamo tentato la strada sterrata. Purtroppo il passeggino da Trekking (a noleggio. Ne noleggiano ovunque, se può esservi utile), molto pesante di suo più il peso della bambina, l'hanno resa una missione impossibile.
Abbiamo deciso di visitare San Candido che comunque è una cittadina carina, e pranzare lungo la via centrale. Dei prezzi preferisco non parlarne proprio.
Una tappa un po' inflazionata, ma sempre obbligata è il lago di Braies. Abbiamo prenotato il parcheggio prima della partenza (40€ per una giornata di cui 20€ diventano voucher per pranzare in ristoranti convezionati) e siamo arrivati di prima mattina (8.45 circa): è il momento migliore perché è meno affollato. Non siamo riusciti a fare il giro completo del lago, perché la nostra bimba preferiva attività più tranquille come lanciare sassi nel lago e osservare le paperelle, ma è stato comunque meraviglioso godere di tanta bellezza. Posso aggiungere la spunta alla meta che da tempo sognavo di raggiungere.
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